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E qui sentiamo nuovamente Don Barberis:" La sua virtù già si eminente si fece al tutto eroica... Lo ammirai più volte, quando era sopraccarico di lavoro, nel suo ufficio di prefetto, dopo alcune giornate, che si possono dire tempestose, alla sera, anche dopo le dieci, sforzarsi tutto stanco qual era, di finir la meditazione... Celebrava posatamente e con gran devozione [442] la santa Messa, preceduta sempre da lunga preparazione e susseguita da fervoroso ringraziamento... Era solito dire che la fortuna d'aver in casa il Santissimo Sacramento era il bene che gli riusciva di maggior conforto"..
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