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Umile barrocciaio, d'ingegno poetico e portato al misticismo, erasi prima ritirato in un romitaggio della Sabina, presso Montorio Romano, ove, seguìto da un certo Marcus, tedesco, e da altri adepti, era rimasto per quindici anni, dicendo d'esser chiamato a grandi gesta religiose, dotato di visioni celesti, e d'aver ricevuto da S. Pietro un segno, che portava in fronte, che poi... all'autopsia, si riconobbe essere un tatuaggio comune! Nel 1869, insieme col Marcus, era tornato nei propri paesi, ed iniziando sul Monte Labbro la costruzione d'una torre, scopriva una grotta, il qual fatto accrebbe il numero dei suoi seguaci.
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