Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002646 |
Don Taroni fermatosi e salutatolo rispettosamente, gli domandò: Lei forse entra nell'Oratorio?. |
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A013002646 |
Per la festa di Maria Ausiliatrice venne in pellegrinaggio a Valdocco un grande cooperatore salesiano, sacerdote veramente esimio per santità di vita, per zelo delle anime e per tenera divozione alla Madonna di Don Bosco: vogliamo dire Don Paolo Taroni, Direttore spirituale nel seminario di Faenza. |
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A013002650 |
Don Vespignani, scorto il suo direttore, corse a quella volta, baciò la mano allo sconosciuto salutandolo con un: - Buona sera, signor Don Bosco! e poi subito si rivolse a Don Taroni. |
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A013002651 |
Don Taroni disse andando: - Ora capisco perchè Don Bosco ha fatto tante cose! Non vedete con quanta calma, con quale tranquillità parla e cammina? Come si vede che è un santo!. |
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A013002654 |
In quel depositario delle sue confidenze Don Taroni prese nota anche di queste parole dettegli dal Servo di Dio: "Stamane Don Bosco mi ha detto che non avrebbe difficoltà a levarsi il cappello al diavolo, purchè lo lasciasse passare per andar a salvare un'anima". |
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A013002655 |
Tornato a Faenza con l'anima riboccante di soavi emozioni, Don Taroni sfogò in versi la piena degli affetti che gl'inondava il cuore, poichè ebbe fino all'ultimo una tal sua vena poetica semplice e amabile; indi a poco a poco raccolse le impressioni e i ricordi del suo pellegrinaggio in un quaderno, nel quale premise la sentenza di Edipo: "L'amicizia, di un uomo grande è un favore degli dei".. |
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A013004674 |
Don Taroni gli aveva scritto da Faenza il I° ottobre del medesimo anno: "Mi fu supposto che Ella possa aver qualche reliquia di Pio IX da darmi! Una memoria di Pio IX datami da Don Bosco! i due preti, che più amai ed amo! Che ventura! Che [1902]. |
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A013005874 |
A Don Paolo Taroni.. |
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A013005876 |
Don Bosco risponde a una lettera del I° ottobre, nella quale Don Taroni, inviando a Don Bosco una limosina per Messe, gli parlava della recente visita fatta da Don Bretto a Lugo e a Faenza e di un suo seminarista bramoso di farsi salesiano. |
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A013005876 |
" Due cose, scriveva Don Taroni, desidererebbe sapere il giovane, quale cioè sarebbe la spesa, ossia pensione, venendo costà; e quale la classe in cui lo metterebbero, giacchè egli avendo 17 anni, e vocazione, a suo parere, decisa, ed essendo avanti nella Retorica (è giovane d'ingegno e studioso) desidererebbe ardentemente di entrare in una classe [856] da poter tenere gli abiti clericali. |
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A013005886 |
La frase di Don Bosco a Don Taroni " Ella quando verrà definitivamente fra noi? " va intesa puramente come espressione di vivo affetto e di grande stima; tutt'altra cosa gli aveva detto a voce [453].. |
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A013005890 |
Mio Car.mo D. Taroni,. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015002125 |
Don Paolo Taroni, il santo Direttore spirituale del seminario faentino [277], in una sua memoria manoscritta osserva: "Voglio qui notare una volta per sempre, che la fondazione di questa Casa Salesiana di Faenza è stato sempre Don Bosco che l'ha voluta anche contro il parere e le difficoltà del Capitolo." La buona disposizione del Beato a fare qualche cosa per la cattolicissima città romagnola rimontava al 1877, quando per la festa di Maria Ausiliatrice egli conobbe Don Taroni nell'Oratorio: allora fu che i due santi s'intesero a meraviglia, e fra il seminario di Faenza e il santuario di Valdocco si stabilì una corrente di spirituali rapporti che diedero preziosi frutti.. |
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A015002126 |
E' ben vero che l'illustre Porporato dopo il suo incontro con Don Bosco a Bologna [279], cambiò del tutto sentimento e in un confidenziale colloquio [340] si ritrattò con Don Taroni il 7 agosto 1880; ma questi nel frattempo dovette adoprarsi a tutto potere per diminuire l'effetto di quelle parole, che avevano fatto sorgere nel clero un partito avverso alla Congregazione.. |
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A015002128 |
- La venuta dei Salesiani e una visita di Don Bosco erano il tema favorito di Don Taroni, in seminario e fuori.. |
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A015002128 |
Sedevano essi a mensa nel seminario, quando arrivò una lettera di Don Bonetti, che da Magliano Sabino a nome di Don Bosco scriveva a Don Taroni in risposta a una sua dell'anno avanti [280]: "Appena sia preparato il nido, i Salesiani verranno ad occuparlo". |
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A015002134 |
Quante preghiere aveva fatto fare Don Taroni ai suoi seminaristi! E' facile immaginare la sua afflizione allorché s'intese che il personale non si era trovato e si videro invece arrivare a Faenza i protestanti. |
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A015002136 |
Don Taroni, uomo di Dio e avvezzo a scorgere in ogni evento una divina disposizione, spiegò più tardi il fatto, quando il fratello del Dottore divenne Vescovo di Faenza, quasi che Don Bosco avesse previsto il futuro. |
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A015002139 |
Che gioia in quei chierici! Avevano sentito tante volte Don Taroni parlare di lui, delle sue virtù, delle sue opere, de' suoi prodigi, ed ecco che egli era là in mezzo a loro. |
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A015002139 |
Don Taroni glie ne domandò il perchè. |
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A015002143 |
Dei benefizi arrecati dalla visita di Don Bosco ai Cooperatori, al Seminario e a Casa Cavina scrive Don Taroni:. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001963 |
- Riguardo alla Commissione, al Vescovo e a Don Taroni, dire che continuino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002171 |
Sul principio del mese Don Taroni era stato a Valdocco e aveva narrato a Don Bosco ed ai Superiori le battaglie e le vittorie dei Salesiani di Faenza. |
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A017003659 |
E notate che il Rettore aveva prima proposto al Vescovo di chiudere il seminario e che Don Taroni invece aveva detto: Fate venire Don Bosco, e vedrete. |
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A017003659 |
Ma dacchè siamo entrati noi e per l'opera dell'ammirabile Don Taroni il seminario non basta più ad accogliere tutti i chierici. |
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A017003662 |
Allora Don Taroni pieno di fede esclamò che dal punto che Don Bosco era entrato in Faenza, egli prometteva che fra pochi giorni il numero dei chierici diocesani sarebbe cresciuto di una ventina. |
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A017007666 |
[65] Le riferisce anche monsignor Taroni nella sua cronaca manoscritta della casa di Faenza.. |
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A017008019 |
[346] Le parole di Don Rua riferite poc'anzi e queste di Don Bosco sono riportate da monsignor Taroni nella sua cronaca.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020001466 |
· Ora capisco perché D.B. ha fatto tante cose! Non vede con quanta calma parla e cammina? (d. Taroni - Faenza) [XIII 414].. |