Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
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CAPO I. La guerra delle sêtte contro il Papato. 8. |
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E le Potenze d'Europa credevano che a vincere le sêtte bastassero i patiboli e il terrore. |
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Ma non fu ascoltato; quindi la rivoluzione e le sêtte crebbero appunto per la irreligione, per l'invilimento della nobiltà, per la licenza della stampa, per la negletta autorità paterna, e trovarono largo alimento negli innumerevoli avvocati senza clienti, bisognosi di torbidi per primeggiare colle chiacchere e coi brogli; nei medici, negli ingegneri, nei dottori di ogni fatta, senza censo, incapaci di lavoro materiale, inetti al lavoro intellettuale, i quali gettavansi alle sêtte, corrompevano innumerevoli giovani di eletto ingegno e commovevano i popoli per tentar fortuna. |
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Dal 1821 al 1830 le sêtte, che come una fitta rete aveano strette le Romagne, continuarono le loro geste, assassinando magistrati e cittadini; e quando il prelato Invernizzi le ebbe scoperte e disperse, ecco nel dicembre 1830 Luigi Bonaparte, che fu poi Napoleone III, figlio di Luigi ex Re d'Olanda, la cui famiglia respinta da tutti i regni d'Europa, era stata amorevolmente accolta da Pio VII, congiurava coi carbonari e liberi muratori per ristabilire il regno italico. |
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E continuarono le sêtte a ordir congiure, con tumulti e omicidii, per annientare la Signoria del Papa, nel 1837, nel 1841, 43, 44, 45. |
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Le sêtte avevano incominciato a introdurre e diffondere nel Regno gran copia di pubblicazioni irreligiose, immorali e sovversive; ma il Re Carlo Alberto non tardava a porvi riparo. |
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Infatti fu la santità della vita e della dottrina di D. Cafasso che doveva trasfondersi in Giovanni e in centinaia di sacerdoti per sostenere la lotta, che le sêtte dei congiurati andavano preparando contro il trono e contro l'altare.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
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Oltre a ciò, coi settarii del Piemonte - speravano in un trionfo non lontano, poichè erano sostenuti da tutte le sêtte cosmopolite repubblicane, strette fra loro in lega, offensiva e difensiva. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
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Uscito dall'Oratorio e divenuto professore, andò in Isvizzera, ove mercè l'aiuto delle sêtte fu ben presto direttore di un collegio cantonale. |