Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
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La popolazione spezina era scomparsa quasi del tutto, inghiottita dalla marea eterogenea di lombardi, piemontesi, liguri e meridionali: un amalgama di operai, imprenditori, negozianti e soldati. |
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Il Santo Padre non a Don Bosco direttamente scrisse, ma a monsignor Giuseppe Rosati, vescovo di Sarzana, da cui la Spezia dipendeva, e gli palesò la sua augusta intenzione di fare un assegno mensile in cinquecento lire non appena constasse di una casa religiosa adatta e disposta a occuparsi specialmente della gioventù spezina. |