Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
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VI. Finalmente, se nel caso mio l'Arcivescovo di Torino fu in diritto di sospendermi e tradurmi quale un malvagio soggetto, senza poter addurre altra ragione fuorché le rimostranze di un parroco o la propria volontà, ne conseguiterebbe che egli medesimo e ciascun Vescovo delle 100 Case Salesiane potrebbe fare egualmente cogli altri Confessori miei Confratelli. |
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Perciò l'Arcivescovo se gli gradiva poteva negarmi o togliermi la facoltà di confessare le Suore nella loro Cappella privata, ma non avrebbe potuto lecitamente sospendermi ed allontanarmene dalla Chiesa pubblica con tanta mia infamia e senza una colpa canonica.. |