Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005003862 |
Contro di lui stavano i pregiudizi, gli errori, le calunnie, gli scherni contro le fraterie, delle quali l'empietà andava assordando il mondo; e anche le anime più generose sarebbero state prese da sgomento non sapendo a quale avvenire sarebbero andate incontro, poichè il Governo sopprimeva gli ordini religiosi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008003749 |
Il giorno 19 giugno la Camera elettiva, non accettando la proposta diminuzione dei Vescovadi, ma imponendo nuovi oneri sulle loro mense, aveva infatti approvato la legge che sopprimeva senza alcuna eccezione tutte le Corporazioni religiose ed altri enti ecclesiastici, e che attribuiva allo Stato il possesso di tutti i loro beni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009006877 |
Il Governo Italiano, entrato in Roma, sopprimeva i monasteri ed altre case religiose, impossessandosi anche dei loro beni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010007698 |
La 2 a e la 7 a, la 19 a, la 20 a e la 22 a suggerivano anch'esse, qua e là, varie soppressioni, e, in base alle medesime, sopprimeva: [747] il rilievo della pubblicazione delle Letture Cattoliche e della Biblioteca della Gioventù; la maniera di fare il rendiconto, che si permetteva tutt'al più limitato all'osservanza delle Costituzioni ed al progresso nelle virtù; la dichiarazione del consenso dei genitori per l'ammissione alla Congregazione; la prescrizione per quelli che avrebbero atteso agli studi di portare, all'ingresso in noviziato, il corredo e 500 lire di pensione, ed altre 300 prima di fare i voti; e per i coadiutori 300 lire all'ingresso; l'accenno allo stato di salute dell'aspirante, che si diceva dover essere da poter osservare le Regole, senz'alcuna eccezione, almeno durante il noviziato [136].. |