Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009003332 |
Se è lasciato libero, abbandonato all'intemperanza e agli altri vizii egli fa diventare l'uomo un giumento il quale in questo stato non sente più, non gusta più le cose di Dio, ma solo i suoi turpi appetiti e li seconda: Homo cum in honore esset non intellexit; comparatus est iumentis insipientibus et similis factus est illis (Psal. XLVIII, 12, 20). |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010000448 |
Ad alcuno v'era un maiale con scritto: Comparatus est iumentis insipientibus, et similis factus est illis. |
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A010015528 |
Quin similis,' reterensque Deum, bona cuncta precatur. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016004599 |
Sì, sì essi già provano gli effetti delle loro sensualità, che è appunto di non più conoscere lo stato infelice in cui si trovano; la loro ragione è acciccata, e più non conosce, il loro intelletto èottenebrato, e più non vede; la volontà è intorpidita, e sole vuole cose sensibili; e l'uomo, alli misera di lui condizione, l'uomo più non conosce, più non intende nè capisce; e cadendo dall'alta dignità diventa simile agli animali immondi: homo, parla Iddio per bocca del suo profeta, cum in honore essel, non intellexit; iumentis insipientibus comparatus est, et similis factus est illis. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000129 |
Io ne lo rimproverai ed egli mi rispose: Dux aliorum hic similis campanae, quae vocat alios ad templum Domini, ipsa autem non intrat in ecclesiam Dei [costui che fa da guida ad altri, è come la campana che chiama altri alla casa del Signore, ma essa non entra in chiesa]. |