Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001243 |
A ciò accenna il Despiney nell'introduzione alla sua opera su D. Bosco, là dove scrive: "Alcuni amici (di D. Bosco) a lui peraltro affezionatissimi s'indirizzarono a D. Cafasso suo confessore, rappresentandogli che sarebbe un vero servigio reso alla Chiesa il segnar limiti precisi ad uno zelo troppo intraprendente D. Cafasso, sorridendo e con la massima calma ascoltava queste rimostranze che, or sotto un aspetto, or sotto un altro, gli pervenivano frequentissime; ma poi invariabilmente rispondeva con tono grave e con accento quasi profetico: " Lasciatelo fare, lasciatelo fare...". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010000342 |
Cosi trattava anche con quelle che per divozione volevano farsi segnar la fronte col suo pollice o imporre sul capo la sua mano: sempre vi si rifiutava dicendo che a loro bastava la sacerdotale benedizione; e, se qualche volta mostrava quasi un po' di dispetto, era quando qualche indiscreta gli prendeva la mano per farsi toccare gli occhi infermi, o porsela sopra il capo. |
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A010011597 |
7° Si parlò anche sulla convenienza di fare segnar tutte le biancherie della Congregazione di S. Francesco di Sales in C. S. F. per distinguerle dalle altre e impedire le perdite di biancheria che di quando in quando avvengono.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020011168 |
· S'indirizzarono a d. Cafasso, suo confessore sarebbe un vero servigio, reso alla Chiesa, il segnar limiti precisi ad uno zelo trop-po intraprendente [II 351].. |
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A020012989 |
· A d. Cafasso per D.B.: sarebbe un vero servizio reso alla Chiesa il segnar limiti precisi ad uno zelo troppo intraprendente [II 351-2]. |