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Conclude con una grande verità da non dimenticarsi anche ai giorni nostri: "Quando l'Imperatore Severo fece pubblicare la sua legge colla quale s'intimava a tutti i suoi sudditi di rinunciare a [778] Gesù Cristo sotto pena di morte a chi disobbedisse, i Cristiani di Lione sapendo che le leggi dei sovrani di questa terra, quando sono contrarie alle leggi di Dio e della Chiesa, non meritano nome di leggi, e non solo non vi è obbligo di osservarle, ma vi è obbligo di non osservarle, determinarono di mantenersi costanti nella fede a qualunque costo e si lasciarono scannare a migliaia piuttostochè obbedire a quell'iniquo comando"..
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