Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001382 |
I racconti di questa prima edizione finiscono coll'ascesa di Gesù al cielo, e Doti Bosco facendone il riassunto stabiliva tre corollarii: La certezza della venuta del Messia, essendosi compiute in Gesù Cristo tutte le profezie; L'esistenza di una Chiesa, unica arca di salvezza per tutti gli uomini, divinamente fondata da questo Messia, infallibile nell'insegnamento della dottrina e nell'assegnare il vero senso ai libri sacri, indefettibile sino alla fine del mondo per l'assistenza continua del suo Fondatore; Questa Chiesa essere la Cattolica, Romana la quale sola a traverso i secoli tenne sempre le verità insegnate e confermate da Gesù Cristo, e nella quale non è interrotta la successione legittima dei Pontefici dall'attuale Papa regnante risalendo fino a S. Pietro; e questi investiti su di essa di un potere pieno, assoluto, indipendente da ogni umana autorità.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001251 |
In terzo luogo, risalendo alle cause dell'aberrazione di tanti cristiani e dei fatti dolorosi che ultimamente contristavano la Chiesa, veniva a parlare de' razionalisti e sedicenti moderni filosofi, i quali avendo per corifei Voltaire e Rousseau rigettano ogni sorta di religione, ogni legge, ogni diritto e coi pretesto di seguire il puro lume della ragione, fanno quanto il capriccio suggerisce. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015001871 |
Cominceremo dunque dalla Sicilia, risalendo poi il continente fino a Torino.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001717 |
Risalendo in vettura, disse a Don Bosco che gli era stato sempre a fianco: - lo credeva di fare loro un'improvvisata, ed essi l'hanno fatta a me. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003650 |
Soprattutto al diffondersi della così detta mano nera, setta anarchica che funestava con atroci delitti il paese, molti signori ben pensanti, risalendo dagli effetti alla causa, ravvisavano l'origine di tanti mali nell'ignoranza, nell'abbandono, Della seduzione della gioventù; quindi persone nobili e facoltose si radunarono a Madrid in commissione, presieduti dal senatore Silvela già Ministro degli Esteri e poi ambasciatore a Parigi, e considerando come il Governo fosse nell'impossibilità di provvedere, decisero di dare essi un esempio alla nazione, pigliando su di sè l'impresa di costruire con mezzi propri nella capitale un Riformatorio giovanile. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002231 |
Al ritorno poi, risalendo il corso Vittorio Emanuele, fu scorto sotto i portici il cardinale Alimonda che passeggiava col segretario. |