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Aggiungi che il presentarsi a lui lo stato chiericale com'è il maggior bene assoluto, del quale si è fatto un abituale pensiero, mentre ora incomincia a ripugnargli il timore di far contro la volontà di Dio, vagheggiando altri ideali; il non sentire in sè il coraggio di retrocedere da quella via, dopo più anni di veste chiericale, la ripugnanza di palesare ai superiori le sue lotte interne, che potrebbero essere giudicate mosse da velleità irragionevoli; il riguardo ai parenti, per non disgustarli dopo tante spese e disegni sopra il suo avvenire assicurato; il rispetto umano [355] verso i compagni, per non comparire leggiero e volubile nelle sue deliberazioni; sono sentimenti che a volta a volta si affacciano alla sua mente, lo turbano e mantengono angosciosa la sua vita.
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