Alcuni di questi, appoggiati e sostenuti dal sindaco, uomo forestiere e di poca religione, eransi eziandio recati a Castelnuovo d'Asti e incominciarono a declamare nei caffè e sulle piazze le loro empie massime, rigettate però con orrore da quella buona e cattolica popolazione.

 Giunto alle parole: "Quando finalmente l'anima mia comparirà davanti a Voi, e vedrà per la prima volta lo solendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto, ma degnatevi di ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinchè io canti eternamente le vostre lodi"; - Oh! sì, soggiunse, questo è appunto quello che io desidero.