Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
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A quell'ora anche gli spacci erano chiusi e il Vescovo non aveva coraggio di chiedere al Servo di Dio se avesse bisogno di qualche ristoro; ma il teologo Reina, suo segretario, da lui pregato, lo tolse d'impaccio e chiese a D. Bosco:. |
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Tuttavia il Vescovo si alzò per ritirarsi in camera, e a Don Reina che lo accompagnava, disse:. |
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I segretarii D. Reina e D. Delvecchio assistettero a quella cena, frammezzata dalle esclamazioni di D. Bosco, il quale, sempre gioviale e contento, andava ripetendo che da lungo tempo non aveva più fatto un pasto così buono e che non gli era mai parso così gustoso, come quella sera, il pane della Divina Provvidenza.. |
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Il Servo di Dio, quando uscì dalla stanza del Vescovo, disse a D. Reina, che ansioso pel bene della diocesi aspettava in anticamera:. |
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Lo stesso D. Reina, che aveva indotto il Prelato a chiedere quell'abboccamento con D. Bosco, ci raccontò quanto abbiamo esposto, e ci aggiunse che Don Bosco fu invitato altre volte dal Vescovo a recarsi presso di lui per conferire su quell'importante argomento; ma il Servo di Dio ritenne che non era possibile venire ad una soluzione nelle accennate trattative.. |
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Allora la Beata Vergine, in su l'istante, tuttochè fosse di candido e freddo marmo, pure dal suo sembiante augusto, e colle tempia cinte da un diadema, raggiava una sovrumana maestà e la sua persona atteggiata con forme divine prendeva un contegno di reina vincente e proteggitrice. |