Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000666 |
Ivi insieme stavano rinchiusi coloro che per la prima volta erano stati agguantati dalla giustizia ed i recidivi; questi facevano scuola a quelli di furti e di infamie; e colla prepotenza e col dileggio distruggevano il bene che il rimorso o la parola del sacerdote avevano incominciato a far nascere nel cuore eziandio dei perversi, ora rattenuti dalla paura e dal rispetto umano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001248 |
"Alcun tempo prima radunati i confessori della Casa, loro raccomandò molta cautela nell'interrogare i ragazzi sulle cose lubriche, per non insegnar loro quello che non sanno; di non privare dell'assoluzione neppure i recidivi ed abituati se mostrano qualche disposizione ad emendarsi, ma di negare l'assoluzione o la comunione qualora questo mezzo serva a scuoterli e farli ravvedere; di usare molta severità ed anche negare l'assoluzione al complice agente, e in questo di essere tutti d'accordo, per impedire ai lupi di menare strage nel gregge; di ingiungere al complice vittima o sedotto, di palesare ai superiori il lupo od i lupi, in quel modo che la prudenza suggerirà per impedire l'offesa di Dio e lo scandalo e la rovina degli altri. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002286 |
Ma si riebbe da questo panico timore al riflettere che molti erano perseveranti nel bene, che i recidivi non erano in numero stragrande, e che costoro medesimi colla pazienza, colla carità e colla grazia del Signore, per lo più si mettevano in fine sulla buona strada, e che perciò la parola di Dio era un germe, il quale, o più presto, o più tardi, produceva il sospirato frutto. |