Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006004627 |
La signora Rosa Rostagno nata Masino, nel 1860 veniva a Torino da Pinerolo con suo figlio quindicenne di [763] nome Severino e, sbrigati vari affari, si presentava a Don Bosco desiderosa di farne la conoscenza. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010000161 |
Il 18settembre 1870 entrava nell'Oratorio il giovane quindicenne Giuseppe Gamba, di S. Damiano d'Asti, che si fece sacerdote e poi fu Vicario Generale di quella diocesi, Vescovo di Biella e di Novara, e caro e venerato Arcivescovo [16] di Torino e Cardinale. |
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A010000510 |
Un mese dopo morì il giovane quindicenne G... O.... |
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A010000513 |
Il povero giovane, che stava assai bene di salute, subito si ammalò; e fu chiamato per confessarlo Don Cagliero, che colle maniere più soavi l'invitò a pensare all'anima sua; ma il giovinetto, appena quindicenne, gli disse ripetutamente che non era ancora il tempo, e non ne aveva voglia, e quindi lo lasciasse tranquillo. |
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A010006301 |
Suor Maria Mazzarello gli presenta una giovane mornesina, Teresina Mazzarello, appena quindicenne e un po' de - [623] bole di salute che vuol fare la vestizione... Don Bosco la guarda, l'interroga un po', chiede particolari informazioni, e in fine esclama:. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003621 |
Entrò quindicenne al servizio di una nobile e cristiana famiglia, la famiglia de Combaud, divenuta poi grande benefattrice della Congregazione. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001704 |
Naturalmente il vero bersaglio era sempre Don Bosco: Don Bosco e i suoi seguaci in Chieri, formicolaio di preti e di frati, aver cura delle beghine vecchie e giovani; farsi traffico di inesperte fanciulle per popolare conventi, le cui corporazioni, abolite per legge, dovevano essere anche di fatto abolite; principale imprenditore di tale impresa un istituto sorto alla chetichella, senza autorizzazione e quasi senza che manco le autorità se ne accorgessero, occupare quell'istituto una casa legata al medesimo in eredità da certo signore famoso per loiolesche imprese; ivi otto monache con la scusa dell'istruzione insinuare ad inesperte fanciulle il disamore alla famiglia per poi con le solite arti invogliarle e con promesse costringerle ad abbandonare le loro madri e indossare un velo che si sarebbero strappato un giorno imprecando alla loro sventura; molte essere già le vittime di quelle serve di Dio, ogni famiglia lamentare la partenza di qualche credula parente; col pretesto di subire un esame a Nizza essersene andata da poco e per sempre una giovinetta quindicenne in compagnia della badessa, lasciando nell'ansia l'avola e la madre, sole al mondo; di questi fattacci nessuno curarsi, ma esservi speranza che l'autorevole parola della stampa liberale scotesse dal loro letargo le competenti autorità [303]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002966 |
Una certa Airoldi d'Alassio, giovane quindicenne, era fin da piccina impossibilitata a camminare; i suoi genitori vennero a chiedere per lei una benedizione speciale e in giornata si seppe che camminava e stava molto bene [270].. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001156 |
Fra i giovani artigiani di Patagones uno ve n'era indio, calzolaio, quindicenne, già capace di lavorare da sè abbastanza bene. |
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A018002739 |
Nel collegio salesiano di Faenza il giovane quindicenne Luigi Píffari la sera del 24 gennaio 1889 fu colpito da grave pleuropolmonite destra. |