A019001922
|
La moderna musica sacra da tempo va cercando la via sicura su di cui incamminarsi saldamente come già potettero i grandi maestri della polifonia, a Roma ed a Venezia, nei secoli XVI e XVII. Che le profanazioni volgari nel tempio dovessero cessare, era imperioso per la dignità del culto e per quello dell'arte; ma una volta affermato e propugnato il principio del dovere e del diritto all'arte di conservarsi tale, in ispecie accosto all'altare di Cristo Redentore, occorreva che la musica, pur praticamente, fosse sempre musica, mantenendosi al livello dell'arte vera.
|