Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006002007 |
Alcuni Vescovi la disapprovavano quasi condannando il buon prete perchè si fosse piegato ad ingiuste pretenzioni del Governo. |
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A006005951 |
Portò sue difese, si scusò, parve deferente ai consigli che davagli D. Bosco, ma nello stesso giorno ebbe udienza dal Provicario, col quale si lamentò delle pretenzioni di D. Bosco nel volergli imporre un sistema di educazione, che secondo lui poteva recare gravi inconvenienti, e non era adattato ai tempi; osservò che tale sua ingerenza impedivagli il libero esercizio del proprio governo, e lo persuase ad impedire che Vaschetti e Boggero gli fossero tolti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008005410 |
Il Tonello aveva ordine di assentire alle giuste esigenze della S. Sede in varii punti, circa i quali il Vegezzi aveva dovuto manifestare che il Governo sarebbe stato inflessibile; quindi furono facilmente abbandonate molte pretenzioni e fra le altre quelle dell'exequatur e del giuramento dei Vescovi.. |
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A008006209 |
In questo Concistoro recitò un'allocuzione, dicendo: - Come le pratiche onde provvedere alle diocesi vacanti in Italia fossero ripigliate per volere di quelli che dominano l'Italia...; che la Santa Sede aveva sempre anteposti a tutti gli altri interessi, come suo supremo diritto e dovere, il diritto e il dovere di curare la salute delle anime...; che la scelta delle persone al Vescovato non viene lasciata intieramente al giudizio del Sommo Pontefice, ma viene attraversata dalle pretenzioni di uomini juxta saeculi placita viventium; quindi, con altri Vescovi per varie diocesi d'Europa, annunziò 17 nomine per l'Italia, di cui 4 in Piemonte e Liguria, 3 in Sardegna, 2 in Sicilia, 3 in Toscana, 2 nelle Marche.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010005877 |
Le pretenzioni del Vaticano, come vedete, erano di una esorbitanza veramente scandalosa, tanto più che in ricambio il Papa si obbligava a nulla.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017005215 |
Il giorno 7 settembre D. Milanesio resiste alle pretenzioni della signora governatrice e nella stessa sera è licenziato dall'ufficio di cappellano del governo. |