Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
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Don Bonetti, felice del caro preannunzio, se ne servì per preparare gli alunni a riceverlo degnamente, narrando loro, e commentando per più sere, il sogno fatto da Don Bosco nel 1860 e da lui descritto agli alunni dell'Oratorio, dei tre ordini di mense, posti ad anfiteatro, dove i poveri figliuoli, [125] seduti nel più basso, mesti e luridi, che si cibavano di sozzure, eran coloro che si trovavano in peccato mortale; quelli che si trovavano nell'ordine medio, avvolti in candida luce e serviti con grande squisitezza in ricchi vasellami, eran quelli che s'erano rimessi in grazia di Dio con una buona confessione; e quelli assisi nell'ordine più alto, che godevano di un'imbandigione d'una finezza indescrivibile, immersi nella gioia più lieta, più belli a cento doppi dei secondi, e splendenti di raggi più luminosi di quelli del sole, erano gli innocenti. |
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[229] Solo in Prefettura venne ben accolto il preannunzio, come Don Bosco scriveva all'Arcivescovo:. |
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Essendovi ancora un bel numero di biglietti inesitati, perchè non pochi venivano rimessi, venne differita l'estrazione dei premi fino al 10 aprile, e se ne dava comunicazione agli interessati, insieme col preannunzio dei favori spirituali concessi dal S. Padre.. |