Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000164 |
Un giorno finalmente, fatto venire un muratore, D. Bosco, gli ordinò che praticasse un'apertura larga vicino al muro, nel soffitto della sua camera in forma di botola, sicchè egli potesse avere facile accesso al solaio; quindi portò una scala, assestò quanto gli occorreva per potere alla sera, al primo, colpo che sentisse, trovarsi col lume e colla testa sporgente [30] nei sottotetti e tentare così se potesse veder qualche cosa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001092 |
Giusta questa affermazione di Mons. Cagliero, e noi abbiamo argomento per essere persuasi che D. Bosco praticasse eziandio penitenze straordinarie. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002656 |
Il servo lo fece deporre in una magnifica tomba con un'iscrizione che diceva la causa della sua morte: Est! est! est!... sed propter nimium est Herus meus Joannes Dehuc mortuus est! e nel coperchio ordinò si praticasse un foro dal quale si potesse ogni anno, nell'anniversario della sua morte, intromettere alcune misure di vino per irrorarne le ossa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002915 |
Come si praticasse nell'Oratorio e che cosa Don Bosco facesse per iscongiurare il pericolo, è detto in questa lettera, indirizzata da lui al commendator Barberis, antico suo compagno di scuola e allora Provveditore centrale della Pubblica Istruzione a Roma.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015004659 |
"Per D. Tullio e pel suo amatissimo figlio l'Oratorio è sempre aperto per ospitarli; ma per lei sarebbe necessario che praticasse quanto i medici le consigliano per la salute. |