Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009009646 |
Aveva deciso - ne abbiamo già fatto vari accenni - d'innalzare sul viale del Re in Torino, in prossimità del tempio Valdese, un nuovo tempio cattolico per paralizzare la propaganda protestante e pei bisogni spirituali dei cattolici che popolavano quei dintorni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013000527 |
Uno de' suoi uditori, l'abate Clemente Guiol, parroco di S. Giuseppe, che l'aveva ascoltato con il massimo interesse, si sentì mosso a mettersi in relazione col Servo di Dio per chiamarlo in aiuto a pro di tanti giovani italiani, che popolavano le strade di Marsiglia e vivevano nel più completo abbandono per quel che riguardava l'educazione cristiana. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000185 |
Dal 1884, quando ricevette l'ordinazione sacerdotale, fino al 1918, anno della sua morte, visse vita di apostolato, collaboratore strenuo prima di Don Fagnano nell'evangelizzazione dei numerosi selvaggi che popolavano le sponde del Rio Negro, e poi di Don Milanesio nel creare a Chosmalal il primo centro civile delle Ande patagoniche.[30]. |