Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001001431 |
Quivi giunti con lugubre musica e pomposo apparato si cantò messa dal [471] direttore, presente cadavere; il quale, terminata la funzione, venne deposto in una tomba preparatagli vicino allo steccato che ne tramezza la balaustrata, quasi che quel Gesù Sacramentato, verso cui mostrò tanto amore e col quale sì volentieri si tratteneva, vicino pure lo volesse anche dopo morte.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016004642 |
Nel suo pomposo palazzo non poteva avere flagelli opportuni, ma egli vi providde, congegnando certi guinzagli ossia morsi di cane che casualmente gl'erano dati nelle mani; e con quelli si dava la spietata disciplina, fiagellandosi fino a squarciarsi le carni e farvi cadere a terra gran copia di sangue. |