Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000348 |
Solo essa curava la coltivazione del podere e le compre e le vendite. |
||||||||||||||
A001000417 |
Era perciò sempre in pericolo di veder un bel mattino scomparso il reddito migliore del suo podere. |
||||||||||||||
A001000418 |
Passò qualche tempo, ed ecco comparire un'ombra in fondo alla vigna, girare intorno alla siepe, e poi entrare nel podere, innoltrarsi lungo un filare e quindi fermarsi. |
||||||||||||||
A001000757 |
Malgrado tanto lavoro e tanta buona volontà, il fratello Antonio non era soddisfatto e ripeteva che di quella scuola non voleva più saperne: - Che bisogno c'è di tanto latino in casa? Che latino? Lavorare, lavorare! - Mamma Margherita aveva un bel mostrargli che non c'era necessità dell'opera di Giovanni, per tener ben coltivato il proprio podere; e come essa stessa non si risparmiasse in tutto ciò che occorreva per la seminagione, la coltivazione ed i raccolti. |
||||||||||||||
A001000835 |
Antonio non approvò, nè si oppose; d'altronde Giuseppe, indefesso lavoratore, prometteva di fare eziandio le parti di Giovanni nella coltivazione del podere.. |
||||||||||||||
A001000884 |
Mamma Margherita e il fratello Giuseppe, che omai aveva diciott'anni, stretta società con certo Giuseppe Febraro, si erano accomodati in mezzadria nel podere detto il Susambrino, proprietà allora Matta, la quale stendevasi sopra una collina a metà via tra i Becchi e il paese di Castelnuovo e che dopo alcuni anni venne comprata dal cavaliere Pescarmona. |
||||||||||||||
A001000884 |
Sua occupazione ordinaria pertanto era di condurre due vacche al pascolo nelle valli sottostanti, e talora prestare mano nella coltivazione del podere. |
||||||||||||||
A001000890 |
Giovanni alla scuola di Castelnuovo aveva stretto relazione con un tal compagno di nome Giuseppe Turco, il quale lo aveva condotto a far conoscenza della propria famiglia, cui apparteneva una vigna posta nella regione detta Renenta, confinante col podere Susambrino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001526 |
Il resto del podere era già affittato a Soave Pancrazio, e non si potè avere spazio maggiore. |
||||||
A002001966 |
Il podere che circondava queste povere costruzioni misurava 3697 metri quadrati; era quasi tutto messo a prato con molti alberi, e aveva la figura di un poligono irregolare a cinque lati. |
||||||
A002001969 |
Tale era la topografia del podere e della casa Pinardi secondo la mappa che esiste negli uffizii dei Municipio.. |
||||||
A002002045 |
Innanzi al portone d'entrata del podere di casa Pinardi, in mezzo allo spazio sul quale oggidì s'innalza il coro della Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, frondeggiava un grosso gelso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001855 |
A levante questa proprietà confinava coi famoso prato dei fratelli Filippi, sul quale prospettava la porta d'entrata: a mezzodì col podere del sig. Rocci; a ponente colla strada di Valdocco, e a settentrione un prato parte del Seminario di Torino e parte delSig. Rocci, quello dei sogni di D. Bosco. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001233 |
Dovette però accondiscendere, e il suo estimo, piuttosto alto, tenne che quel podere poteva aver il valore dalle venticinque alle trenta mila lire. |
||
A004003140 |
I suoi figli però essendo favorevoli a quella vendita, morta la madre nel 1883, stipularono il contratto con D. Bosco il 22 febbraio 1884 per 110,00 lire, che rimase finalmente padrone della casa e di tutto il podere annesso così raddoppiando quasi lo spazio dell'Oratorio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000253 |
Il podere confinava all'est colla casa Coriasco e con D. Bosco, all'ovest con altra possessione del Seminario, al sud colla strada Cottolengo ed al nord coll'Oratorio.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006001368 |
Questi allora va da un suo compaesano avvocato, stabilito [219] in città, uomo probo e suo coetaneo, e gli domanda consiglio sul modo di impiegare quel capitale! L'avvocato gli suggerisce di far ricerca dei figli, di provvederli di un educatore e maestro, acciocchè imparino i rudimenti della grammatica, si correggano dei rozzi loro modi, e divengano giovanetti di buon tratto; nello stesso tempo gli fa comprare un podere. |
||||
A006004624 |
Perciò all'altezza dell'ultimo piano fu costrutto per il passaggio un ponte provvisorio di travi ed assi, sotto il quale una via metteva nel prato retrostante annesso a quel podere. |
||||
A006005479 |
Intanto camminammo ancora avanti di conserva per breve tratto di via e siamo arrivati in capo al nostro podere, dove trovammo il mio fratello Giuseppe che caricava un carro. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001042 |
Berlaita, essendo ortolano, aveva piantati nel 1862 in quel [158] suo nuovo podere una grande quantità di cavoli che promettevano una buona raccolta. |
||||
A007002911 |
E così quel podere ritornò in proprietà di D. Bosco.. |
||||
A007005162 |
Abbiamo due sue lettere indirizzate al sig. Barone Feliciano Ricci in Cuneo, dalle quali apprendiamo come egli trattasse di realizzare la donazione di un podere, di spacciare biglietti in favore di un asilo, di contrarre un mutuo, e di vendere al Governo due piccole case a lui lasciate in eredità presso la Dora, ove dovevasi costrurre un arsenale. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009003954 |
Talvolta si adoperava per far cessare discordie in famiglia, riconciliare persone che si avversavano, provvedere istitutori o pedagoghi, far ricerca di buone persone di servizio, agevolare la vendita di un podere, procurare un imprestito a oneste condizioni; e tal altra a dar consigli di economia domestica, fare una raccomandazione sul conseguimento d'impieghi, o una supplica per ottener grazia ad un condannato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000347 |
E' uno spazioso edifizio situato in posizione amena, cinto da larga pineta, e vi si accede per magnifici viali di platani; un abbondante corso d'acqua attraversa da un capo all'altro tutto il podere. |
||
A015000352 |
- Ho visto casa, alberi, podere, acqua, tutto come ho descritto, e per di più i giovani che correvano e si divertivano sotto i viali.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002250 |
Il podere si trovava in collina e sanissimo era il luogo. |
||
A017003582 |
La figlia di uno degli oblatori, avvocato Ruffo, il quale voleva donare un suo podere, scrisse a Don Bosco una lettera di protesta, perchè, essendo in disagiate condizioni e non sapendo come provvedere all'istruzione dei figli, non poteva tollerare che fosse diminuito così l'asse paterno. |