Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008008498 |
Il libro narrava come S. Antonio, nobile e ricco giovane, avendo udito in una predica la sentenza di G. C.: Si vis perfectus esse, vade, vendo quae habes, et da pauperibus, et habebis thesaurum in coelo: et veni, sequere me, fosse ritornato a casa e avesse venduto tutte le sue sostanze e poderi; e una parte delle somme ritratte donate ai parenti e l'altra distribuita ai poveri, andasse nel deserto per salvare l'anima sua, dando per sempre un addio al mondo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009010416 |
- Nisi quis reliquerit, etc. - Si vis perfectus esse, vade, vende quae habes, et da pauperibus (Matt., 19 - 21). |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013001441 |
Così disse ad un giovanetto ebreo che gli aveva domandato in qual modo avrebbe potuto giungere alla perfezione: Si vis perfectus esse, vade, vende quae habes et da pauperibus et veni, sequere me. Allontanarsi da tutto ciò che è causa di combattimento, troncare ogni relazione coi nostri nemici, metterci ai fianchi del Divin Salvatore, entrare insomma in religione, ecco il mezzo per aver la pace e la sicurezza. |