Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005002540 |
Tale era questa sacra legione, posta da D. Bosco a vegliare, perchè non penetrasse l'inimicus homo nell'Oratorio; ad essa ei diceva: - La moralità! Ecco quello che soprattutto importa! "Non si può dire, afferma D. Rua, di quanto vantaggio nel corso di un gran numero dì anni, riuscisse, la Compagnia dell'Immacolata pel buon avviamento dei giovani; e udii in questi ultimi tempi (1895) parecchi antichi allievi ripetere che, se avevano potuto rimanere all'Oratorio ed applicarsi con profitto ai loro doveri, lo dovevano alle caritatevoli premure loro usate dal tale e dal tal altro compagno, che io sapeva precisamente essere stati membri della Compagnia suddetta".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006002485 |
Non di rado, mentre aveva innanzi molti allievi, ne fissava uno o due, facendo colla mano quasi visiera ai suoi occhi, come chi è contro luce e vuole veder meglio; e pareva penetrasse nell'intimo del loro cuore. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007002393 |
Si vedeva che D. Bosco sapeva più di quello che si sarebbe voluto e non si poteva conoscere con quale mezzo penetrasse i segreti governativi e settarii. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009003329 |
Iddio lo aveva costituito talmente in libertà che posto di mezzo tra le somme cose e le infime, a quelle si alzasse senza difficoltà e a queste si abbassasse senza passione o necessità: quelle penetrasse colla naturale vivacità e purità della mente, di queste giudicasse con autorità di padrone.. |