Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004002014 |
"D'altra parte D. Bosco fu uno di quei servi di Dio, i quali costituiscono la santità nel sacrificarsi per la salute [368] delle anime e per la gloria di Dio, secondo il motto che, se non erro, aveva famigliare S. Giuseppe Calasanzio: - Qui orat bene facit, qui juvat melius facit. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003486 |
Alle sei passate la polizia abbandonava l'Orat. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009006185 |
Prefetto dell'Orat. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010016023 |
100 coll'indirizzo ed Orat. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012008106 |
[6] Forse allude scherzevolmente a De orat., II, 67-68, dove si discorre di certi motti, con cui gli uomini di spirito dissimulano il vero; ma Cicerone in più luoghi riprova il mentire. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015006844 |
(Cfr. GIRAUDI, L'Orat. di Don Bosco, pag. 91).. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018003532 |
Degli Artigiani nell'Orat. ).. |
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A018003536 |
" G. B. Francesia (Ispet. nel Piemonte e Dir. degli stud. nell'orat.).. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000352 |
Questa infatti era una delle più belle caratteristiche di lui, quella cioè di essere presente a tutto, affaccendato in una ressa continua, assillante, di affanni, tra una folla di richieste e consultazioni, ed avere lo spirito sempre altrove: sempre in alto, dove il sereno era imperturbato sempre, dove la calma era sempre dominatrice e sempre sovrana; così che in lui il lavoro era proprio effettiva preghiera, e s'avverava il grande principio della vita cristiana: qui laborat, orat.. |
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A019000956 |
Vien proprio fatto di domandarsi: quale il segreto di tutto questo miracolo di lavoro, di straordinaria espansione, di conato immenso e di grandioso successo? E proprio il Beato ce l'ha data, la spiegazione, la chiave vera di tutto questo magnifico mistero: ce l'ha data in quella sua perenne aspirazione, anzi continua preghiera a Dio - poichè incessante fu la sua intima, continua conversazione con Dio e raramente si è come in lui avverato la massima: qui laborat, orat, giacchè Egli identificava appunto il lavoro con la preghiera - ce l'ha data in quella sua costante invocazione: da mihi animas, cetera tolle: le anime, sempre, la ricerca delle anime, l'amore delle anime.. |