Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009008173 |
Dopo qualche tempo furono ammessi al colloquio anche altri dotti personaggi venuti anch'essi per trattare della grande questione con Don Bosco, e l'Audisio lo attaccò direttamente alla loro presenza sull'infallibilità e su Papa Onorio I, chiedendogli se questi non avesse errato nella questione del monoteismo; se le due lettere da lui scritte al Patriarca Sergio di Costantinopoli non fossero esitanti nel combattere la nuova eresia, o tali almeno da non far riconoscere in lui il Maestro di verità. |
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Al volume 2°, a pag. 292 e 494, l 'Audisio aveva difesa la condotta d'Onorio dalle calunnie dei settarii provando quel Pontefice: 1° non essere colpevole del silenzio o della sospensione del giudizio; 2° Essere integerrimo nella dottrina, e concludeva che, morendo, Onorio "lasciava fama di grande e intemerato pastore, nel culto e nei sacri edifizii splendido e munificentissimo; e la sua prudenza sì calunniata verso i monoteliti aver spento per allora lo scisma di Grado e dell'Istria".. |
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- Hanno, osservò Don Bosco, per cavallo di battaglia Onorio I.. |
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A009008330 |
- Io penso e dico ciò che pensarono e dissero tutti gli autori più accreditati, i quali difendono Papa Onorio con ragioni validissime, e salvano così anche l'infallibilità. |
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Io però ritengo che se cunctavit, se temporeggiò, egli l'abbia fatto per prudenza, e siccome si può temporeggiare senza mancare, così penso che Papa Onorio non abbia commesso neppure peccato veniale.. |
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S. Giovanni Damasceno, combattendo i fautori del monetelismo, non nominò mai Papa Onorio. Questo Papa temporeggiò nel combattere la novella eresia, perchè forse non ne conosceva ancora tutta la malizia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017007191 |
Il Sac. Taramelli Onorio va a Roma per aggiustare i suoi affari di Ministero Sacerdotale. |