Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000148 |
Perciò è anche nostro dovere che dopo Dio obbediamo al Papa, che è il vero successore di S. Pietro, dobbiamo obbedire alla S. Chiesa e perciò osservare i suoi comandamenti ascoltare la santa Messa tutti i giorni festivi, non mangiar carne il venerdì ed il sabato, confessarci almeno, una volta all'anno e comunicarci alla Pasqua di Risurrezione, e non trasgredire gli altri precetti. |
||||||||
A006000149 |
Coll'obbedienza politica noi obbediamo al Sovrano, ma solo in cose temporali, non mai in fatto di religione. |
||||||||
A006000153 |
Ora quando noi obbediamo facciamo un sacrifizio di questa libera volontà, assoggettandola al volere di un altro; ma la volontà è la cosa più preziosa che abbia l'uomo, dunque questo è il sacrifizio più gradito che possiamo fare a Dio. |
||||||||
A006000153 |
Perciò quando ci viene comandata qualche cosa poniamo subito il nostro cuore in pace, e pronti obbediamo, che il Signore sarà con noi. |
||||||||
A006000154 |
Dunque per qualunque siasi motivo, quando ci si comanda qualche cosa, obbediamo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012004395 |
Un compagno gli manifestò le proprie antipatie verso un superiore immediato; Vigliocco prese a svolgergli l'insegnamento di S. Alfonso essere per lo più una gran fortuna l'avere un superiore che ci sembri pieno di difetti, potendosi così vedere se siamo veri obbedienti o no, se cioè obbediamo all'uomo perchè ci piace, o a Dio, di cui quegli fa le veci. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017001962 |
Le Regole sono approvate dalla Santa Madre Chiesa, la quale non erra mai; quindi, obbedendo ad essa, noi obbediamo immediatamente a Dio. |