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Così il conte de Nicolay, fattagli la storia dei malanni che affliggevano i suoi cari, ne implorava il benefico intervento; ma, passando a parlare di sè, usava queste sante espressioni: "Mi raccomando alle sue speciali preghiere, bisognandomi grandemente che Dio mi doni la sua grazia e i suoi lumi a guidare il piccolo gregge, di cui mi ha affidata la custodia, per le vie della salvezza, e che mi faccia progredire nel distacco da me stesso, nell'amore suo e nella carità verso il prossimo".
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