Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
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Ecco infatti una sua lettera al Rettore del Collegio Nazareno per consolarlo della chiusura momentanea dell'istituto e per dare a questo novella vita con elogi ben meritati, la quale, [956] fu stampata a Roma dalla Tipografia Calasanziana, diretta da A. Ferroni, e divulgata largamente.. |
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Rettore del Collegio Nazareno di Roma.. |
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Con quanto vivi e sinceri sensi di gioia e di compiacenza visitai mesi sono il vostro Collegio Nazareno, con altrettanto e maggior dolore ho inteso la terribile sciagura che ha colpito la città d'Albano, dove il Collegio stesso erasi ridotto in quel suo magnifico locale, a temperare gli estivi calori di Roma, ed a passarvi, secondo il costume, le ferie autunnali. |
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Dirà inoltre che l'insegnamento non è la parte meno considerevole dei Nazareno, avendovi trovato buoni metodi e nobili eccitamenti, e ciò che più monta, uomini molto sapienti, che fui lieto di conoscere, come fra gli altri mi piace ricordare il P. Taggiasco, il P. Farnocchia, ed il P. Rolletta, ed alcuni di chiara fama come il P. Chelini, di cui l'Università di Bologna dolora sempre la perdita, avendone ammirato il perspicace e profondo ingegno.. |
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Ma riavutomi alquanto da quello sbigottimento, nel ripensare alle provvide istituzioni ed all'eccellente disciplina, che regolava il vostro Collegio; come pure ponendo mente alle sue gloriose tradizioni, ed alle tanto savie ed amorevoli leggi, onde era governato, sia per la parte educativa, sia per la scientifica, ebbi buone ragioni di racconsolarmi; ed al timore successe tosto la speranza di un più lieto avvenire, talchè al santo e geloso intendimento d'informare il cuore e l'ingegno dei giovanetti alla pietà ed alle lettere, nulla mi parve mancare nel vostro Convitto! Che dirò poi dei locale magnifico, spazioso, ventilato come quello che risiede in uno dei punti più elevati del centro di Roma, a cui aggiungono pregio le nuove sale, colla infermeria, e con altri utili ornamenti, onde l'avete recentemente non senza grave dispendio arricchito? Ma questo sarebbe poco, se nelle mie visite al Nazareno non avessi sopra tutto ammirato l'indole ingenua e modesta sì, ma disinvolta e festiva dei vostri alunni, di guisa che apparivano chiari sul volto di ciascheduno i benevoli affettuosi sensi di un animo sinceramente buono senza orpello e finzione. |
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E di ciò vi dee essere pure argomento la costante e ben meritata riputazione, che il Nazareno ha goduto fin qui, ed il gran numero degli alunni accorsivi da ogni parte d'Italia, ed i valorosi uomini che vi produsse. |
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Molti dei quali, fatti poi segnalatissimi per alte dignità, per cospicui ufficii sostenuti, per fama di scienza e di lettere (a testimonio di preclare virtù) hanno meritato d'ornare di sè l'Aula grande del Nazareno. |
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Come appunto in altri tempi onorarono il Nazareno del loro patrocinio i gloriosi Pontefici Urbano VIII, Clemente XI, Benedetto XIV, Pio VI e Pio VII e per ultimo Gregorio XVI, ciò che potei conoscere dalle iscrizioni in marmo esistenti in Collegio.. |