Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000657 |
La pergamena recava questa epigrafe: Sotto il Pontificato di Pio XI, nell'anno del suo Giubileo sacerdotale, essendo Re d'Italia Vittorio Emanuele III e Duce degli Italiani Benito Mussolini, nell'anno VII dell'Era Fascista, nel quale GIOVANNI BOSCO Padre e Legislatore dei Salesiani, fu ascritto fra i Beati, Don Filippo Rinaldi Rettor Maggiore della Società Salesiana, a fine di perpetuare la memoria di così insigne avvenimento, in questo nuovo rione di Roma fece iniziare sotto gli auspizi e il nome di tanto Pontefice il Tempio dedicato a Maria Ausiliatrice e il grandioso Istituto professionale dei giovani artigiani ed il Cardinal Vicario Basilio Pompili secondo il rito ne benedisse la pietra angolare il 4 Giugno 1929. |
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Tornò grandemente a proposito il pensiero di Mussolini, che nella solenne circostanza volle [200] segnalare al Re le benemerenze dell'insigne Missionario, perchè alla sua memoria fosse conferita la Commenda dell'Ordine Coloniale della Stella d'Italia, distinzione assai ambita da coloro che hanno bene meritato della patria nel mondo.. |
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A019001171 |
Ecco perchè a chi proponeva per le onoranze pubbliche l'Augusteo, Mussolini rispose che per Don Bosco ci voleva il Campidoglio e dichiarò che egli stesso ci si sarebbe trovato.. |
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A019001273 |
Analoga osservazione [312] egli fece parlando in luglio a duecento piccoli viennesi, ai quali Mussolini aveva procurato un mese di confortevole soggiorno sul lido di Roma. |