Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009001267 |
Ed ecco con sorpresa di tutti, ci narrò Mons. Pasquale Morganti, Arcivescovo di Ravenna, allora alunno dell'Oratorio, fin dai primi di marzo Don Bosco annunziava in pubblico che il futuro esercizio di buona morte si sarebbe anticipato di quindici giorni, e precisamente si sarebbe fatto il giorno 19 marzo, festa di S. Giuseppe: e il motivo di quella disposizione essere che prima di quel giorno doveva morire un giovane della casa, il quale però avrebbe fatta la salita Comunione la stessa mattina della sua morte: e raccomandava che tutti stessero preparati e facessero una buona confessione.. |
||
A009003313 |
Ma il suo condiscepolo Mons. Pasquale Morganti, Arcivescovo di Ravenna, ne ricordò sempre il nome, il paese, il mestiere, la figura, e ce lo dipinse un giovane piuttosto grosso, di carne floscia, come di un idropico. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013006039 |
La prego di salutare da parte mia i Maestri Morganti, Marchisio, Vacchina e Luca, e l'amico Avv. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017007394 |
Lettera di Don Bosco al chierico Enrico Morganti.. |
||
A017007398 |
Morganti mio car.mo,. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000998 |
Anima dell'Associazione era Don Pasquale Morganti, già alunno dell'Oratorio ed elevato poi alla sede arcivescovile di Ravenna. |
||
A018006990 |
Infatti in novembre, Don Pasquale Morganti scrisse a Don Rua il 16 novembre 1895: "Monsignor Lasagna può dirsi il primo che abbia attizzato in questa città il fuoco pel movimento salesiano colle sue due conferenze alle Grazie ed a S. Marco " ( L. c., pag. 2 19),. |