| Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
| A001000879 |
Nel paese di Montafia si celebrava una gran festa e in mezzo alla piazza era piantato l'albero della cuccagna. |
| Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
| A002000144 |
Io non posso a meno di pregarla che mi voglia vendere una quantità del suo farmaco, ovvero manifestarmene il segreto, onde tutto il paese di Montafia non abbia a correre qui per esserne provveduto. |
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| A002000144 |
Nel 1844 a Montafia cadde ammalato di febbri ostinate ilSig. Turco e nessuna prescrizione di medico valeva a guarirlo. |
| Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
| A004002617 |
Nel 1851 erano stati accettati Gioliti, Calamaro, Gurgo Pietro; nel 1852 entravano Mattone Francesco, Bonino, Savio Bernardo da Castelnuovo d'Asti, Turco Giovanni da Montafia, Fusero Bartolomeo da Caramagna, Benovia Giovanni, Vittorio Turvano, Bertagna, Fontana, Gio. Batta Bonone. |
| Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
| A006000484 |
Montiglio, Passerano, Primeglio, Marmorito, Piea, Moncucco, Albugnano, Montafia, Cortazzone, Pino d'Asti accolsero festosamente negli autunni i giovani condotti da D. Bosco.. |
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| A006001651 |
D. Bosco adunque nel 1859, il 3 di Ottobre, lunedì, alle ore 10 del mattino lasciava i Becchi, e, passando per Capriglio e Montafia giunse a Maretto. |
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| A006006145 |
Dopo il pranzo divisi in brigate, chi s'incamminò verso Montafia, chi a Morialdo per incontrare D. Bosco, che ritornava da Castelnuovo essendo andato ad invitare il Vicario D. Cinzano alla festa; chi si arrestò e sedette all'ombra degli alberi poco lontano da casa. |
| Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
| A008008510 |
Scriveva a Montafia.. |
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| A008008953 |
Scriveva a Giovanni Turco di Montafia.. |
| Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
| A010002779 |
Di giorno si succedevano altri attorno al caro infermo; tra questi il ch. Giovanni Turco di Montafia d'Asti, il quale era entrato nell'Oratorio fin dal 1852, desiderando abbracciare lo stato ecclesiastico, e solo per difficoltà di famiglia aveva dovuto abbandonarlo, ma conservando sempre la vocazione nel 1871 aveva ottenuto di rientrarvi, e, vestito l'abito clericale, era stato inviato a Varazze ad insegnar matematica e storia naturale. |