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Quindi raccomandò d'inculcar ai confratelli d'insegnare agli alunni le regole della buona creanza colla parola e coll'esempio: quindi anch'essi ogni mattina rifacessero il letto, o se, per qualsiasi motivo, non potessero, almeno mettessero a posto le lenzuola e le coperte, per non far cattiva impressione anche a chi lungo il giorno venisse condotto a visitare i dormitori; non si mettessero mai le mani addosso; non ridessero mai sgangheratamente; stando seduti, stessero sempre ritti sulla persona, non sputassero mai per terra, o sul moccichino tenuto a certa distanza, ma lo portassero vicino alle labbra per pulirsi poi la bocca; e lepidamente egli stesso rilevava i modi sconvenienti di taluni.
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