Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000249 |
Nel ritorno alle loro case, folle di miserelli, scoprendo in mezzo ai campi alcuna fattoria che avesse aspetto di agiatezza, là si trascinavano, e inginocchiate innanzi alla soglia, con voce fioca chiedevano un po' di limosina. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000589 |
Verso il 1845 era scoppiata la malattia epidemica delle petecchie, e D. Bosco continuò a recarsi presso quei miserelli, sicchè contrasse ei pure il morbo e ne riportò traccia per tutto il tempo della sua vita; e sembra con non piccolo suo tormento, come osservò D. Rua e sentì da lui raccontare. |
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A002000860 |
Volgeva infatti le sue grandi ricchezze a vantaggio della classe operaia e dei miserelli. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001484 |
Identici gli oggetti della più tenera divozione, eguale lo zelo per la gloria di Dio e il pieno abbandono nella divina Provvidenza; lo stesso amore per gli Ordini e le Congregazioni religiose, la stessa carità verso i miserelli e nell'istruire i prigionieri, nel servire gli affetti da' malattia contagiosa, nell'adoperarsi alla conversione degli eretici.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000075 |
[3] Tuttavia, come sale della terra e luce del mondo, non vi era nazione, non vi era città e quasi direi borgo, ove non fiorissero sante persone di ogni ceto, e specialmente Vescovi, sacerdoti e religiosi, i quali, mentre invocavano le divine misericordie sugli uomini, sollevavano i miserelli con opere eroiche di carità, prestavano a Dio ed alla Chiesa quel tributo di ubbidienza, che loro negavano gli insensati. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001084 |
Ora più d'uno di questi miserelli, entrando in carcere, ancor non sapevano che cosa fosse vizio; ma tra non pochi compagni rotti al mal fare, con un regolamento che solo riconosceva la forza come sistema di educazione, correvano rischio di venir depravati quasi irreparabilmente.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007006214 |
A metà della strada, a sinistra, oltre una piccola pianura, sopra un poggio coperto di boschi torreggia il castello di Casaleggio appartenente alla nobile famiglia Ristori, distinta per la carità e compassione verso i miserelli. |