Il nuovo parroco D. Melino Gio. Batt.

 Nel 1854 D. Melino recavasi ad invocare l'aiuto di D. Bosco; senonchè dopo matura riflessione, non si credette conveniente di ritentare per allora altra prova; e si lasciarono trascorrere due anni dopo l'ultima missione non riuscita..

 Don Bosco aveva deciso col parroco D. Melino di recarsi presso di lui a predicare al suo popolo le verità eterne, insieme col Canonico della Cattedrale di Torino, Borsarelli di Riffredo.

 Don Melino temeva un'insidia e stava esitante, ma quel messo insisteva: - Il signor tale, il padrone, fu subitamente assalito da male grave, ed ora si trova in punto di morte: faccia presto per carità. - Il Vicario andò allora in fretta; [420] ma trovò già morto quel disgraziato.

 Un convito sontuoso ed il ballo aveva luogo in una casa vicina all'abitazione del Vicario D. Melino, che poteva udire il suono degli strumenti musicali.

 Questi fatti furono narrati a D. Rua dal parroco stesso D. Melino, dalSig. Beta e da varii di quelli stessi che erano stati accecati dal Grignaschi..