CAPO XVIII. I Francesi in Torino - Afflizione di D. Bosco - Primi fatti d'arme - Montebello, Palestro, Magenta - I feriti Austriaci nel Convitto Ecclesiastico - D. Bosco coi Turcos a Collegno - Congiure e rivoluzioni nei Ducati e nello Stato Pontificio - Le feste nell'Oratorio: Dimostrazioni di riconoscenza a D. Bosco ed ai maestri Scuole e laboratorii cristiani. 89.

 Giulay accortosi allora che si minacciava Milano, da Vigevano e da Garlasco faceva immantinente passare tutto il suo esercito alla sinistra del Ticino e lo concentrava a Magenta.

 Sì, cari amici, ho preso parte ai fatti d'armi; e mi sono [368] trovato a Montebello, a Palestro, a Magenta, a Marignano e specialmente a Solferino, ed ovunque ho fatto vedere che cosa valga un galantuomo.

 Cose di Magenta - Tumulazioni - Carità e consigli - Un Cappuccino - La Provvidenza - Quindici marenghini..

 A Magenta poi le cose presero un aspetto più terribile.

 Dopo il fatto di Magenta io voleva seguir l'esercito, ma non avevo più nè rinfreschi, nè danaro per far provvigione, perciocchè in mezzo ai molti bisogni io aveva consumato quanto possedeva.

 Malinconico camminava verso Milano occupato del modo di far provviste pel mio negozio, quando un cappuccino avvicinandosi mi disse: - Che hai galantuomo che cammini immerso in tanto gravi pensieri? Sei forse stato ferito a Magenta?.

 - Sei ben tu che a Magenta hai lavorato per dar da bere agli assetati feriti e moribondi?.

 Accondiscese: da Magenta a Milano egli fece la sua confessione, lasciandomi le più belle speranze di sua conversione.