Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000180 |
Le decisioni prese furono [7] che, sgombrate le città lombarde dalle guarnigioni tedesche andate nel napoletano, l'esercito piemontese discenderebbe in Lombardia per soccorrere i rivoltosi, i quali si sarebbero affrettati a prendere le armi, e che in Roma si proclamerebbe la Repubblica. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001272 |
Il 29 il Re poneva piede in Pavia, che gli Austriaci avevano abbandonata, arrivava a Milano e intorno a lui si stringevano le genti lombarde e poi quelle di Parma e di Modena.. |
||
A003001277 |
Il 30 aprile i regii dopo fiero combattimento restavano padroni di Pastrengo e stringevano l'assedio Peschiera, una delle quattro città fortificate, che se arava, o le provincie Lombarde dalle Venete. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000989 |
Allora tra Milano e Monza vi era l'unica ferrovia che si avesse nelle terre lombarde. |
||
A004002231 |
Dal 1840 al 1860 una classe nuova di persone ebbe a provare le sue beneficenze e fu quella degli emigrati politici, venuti in Piemonte da varii stati d'Italia e specialmente dalle terre Venete e Lombarde per sottrarsi ai rigori de' restaurati governi.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006001508 |
Ma di tutte queste condizioni furono osservate quelle solamente che riguardavano la cessione delle terre lombarde e dell'amnistia. |
||
A006001508 |
Questa convenzione fu poi sancita a Zurigo il 10 novembre 1859 e davasi anche facoltà alle corporazioni religiose lombarde di disporre dei loro beni, quando le leggi [250] dello Stato sotto cui passavano, non ve le mantenessero in possesso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008005423 |
Non far distinzione nelle trattative tra le provincie Piemontesi, Lombarde, Venete e quelle degli Stati tolti ai principi italiani ed al Papa: il Governo d'Italia proponesse pure per i Vescovati tutte quelle persone che più gradisse, e lo stesso facesse la Santa Sede, rappresentata dal Cardinale Antonelli, riguardo al Governo: nè Santa Sede nè Governo arbitrassero: il Pontefice confrontata la nota della Santa Sede con quella del Governo, eleggesse coloro sui quali le due note andassero d'accordo: si incominciasse colla nomina di solo un certo numero di Vescovi., per dare principio alle provviste più urgenti delle Diocesi vacanti; questi Vescovi fossero destinati a quelle Sedi, per le quali non ci fosse difficoltà per parte del Cardinale Antonelli: in quanto alle Bolle sarebbe affar suo; si raccomandava però che non si compromettesse con inconsulte rivelazioni l'esito della pratica.. |
||
A008006212 |
- Andò poi a Ferrara e dal Ministero fu lasciato imperversare sfrenatamente per le città Venete e Lombarde e poi a Torino, e il 14 marzo ad Alessandria. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009009443 |
La solennità durò due giorni, e sempre più ci siamo dovuti convincere che se le istituzioni di Don Bosco sono nuovi monumenti della carità cattolica nel nostro paese, nelle città lombarde pur si mantengono vive le tradizioni dell'arte cristiana.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000996 |
Oltre ai cittadini accorsero colà migliaia di fedeli da tutte le diocesi lombarde; v'intervennero parecchi Prelati, fra i quali monsignor Sarto, vescovo di Mantova, e il cardinale Canossa, vescovo di Verona. |