Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000552 |
Quindi vestiva da secolare: non celebrava Messa, non diceva l'ufficio divino, non usava più ai Sacramenti, teneva modi liberi, per non dir libertini. |
||
A002001395 |
Con tutto che avesse egli reso molti e molti servigi alla causa che propugnavano gli Italianissimi, tutti i giornali libertini l'ebbero amara contro di lui, lo conculcarono, lo gettarono nel fango, e uno di costoro giunse perfino a minacciargli due dita [3 99] alla gola. Al cospetto poi de' buoni i traviati coprono coll'alterigia il loro avvilimento e i rimorsi; loro par di essere da questi disprezzati, li sospettano di apprezzamenti poco benevoli, li credono nemici. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004002988 |
La fazione dei libertini, che a quello spettacolo di fede si rodeva dalla rabbia, se ne riscattò con un battimano contumelioso e con fischiate quando videro sbrancarsi la processione. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000616 |
Nonostante certe sue opinioni e l'abito secolaresco, deve dirsi però a sua lode, che non prese parte a nessuna legge contraria alla Chiesa, e che perciò più d'una volta i giornali libertini gli tennero il broncio.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002039 |
[185] I giornali la riprodussero e i più libertini vi fecero sopra i più pepati commenti contro il Cardinale che l'aveva scritta e contro gli altri Cardinali assaliti nella sua lettera. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016004594 |
E che dunque si pensan costoro? Oh!! prendon lor diffesa i libertini. |
||||||||
A016004597 |
Sarebbe certamente bastato che Iddio avesse tolto dal mondo l'uomo peccatore; ma quasi che temesse avanzasse ancora qualche rampollo di quella gente iniqua, volle che tutti, eccettuata la sola famiglia di Noè, gli altri anche giusti ed innocenti fossero compresi nello spaventoso gastigo; talchè grandi, piccoli, vecchi, giovani, fanciulli, ricchi superbi umili e poveri tutti vi dovettero soccombere: delebo hominem... ab homine usque ad animantia; anzi gli animali stessi o per aver loro servito d'istrumento a peccare, o solo fosser stati testimoni di lor misfatti, tutti dal primo all'ultimo de' quadrupedi sino agli uccelli; e dagli uccelli sino al più vile degli insetti furono sterminati, a reptili usque ad volucres coeli, - tutti furono sterminati dalla terra, ma in che modo? Eccovi che già si oscura il cielo, dense nubi, tetre caligini tutta ingombrano la terra; saette folgori lampi e fulmini e fulgori strisciano, si scuotono; già più nulla si vede, tutto è tenebre ed oscurità; dirottissima pioggia cade; le cataratte del cielo rotto ogni equilibrio a grosse ruote tramandano giù acque sulla terra; la terra stessa tutta in conquasso dà libero il corso a' fonti che nel suo seno racchiude; e unendosi mari e fonti, cataratte e pioggia insieme tutta coprono la faccia della terra; e gli uomini [597] e i libertini? quei disonesti, quei sensuali, quelli che stimavan tali peccati un picciol male dove sono? Eccoli tutti a pagare il fio di lor turpi nefandità, per lavare le quali vi vuole una smisurata pioggia di quaranta giorni e di quaranta notti; e affinchè il fetore di loro colpe non potesse più farsi sentire, le acque salgono a smisurata altezza su loro corpi fino a sormontare di quindici cubiti le più alte cime dei monti. |
||||||||
A016004599 |
So quello che dicono i libertini, che questi sì grandi castighi soli veri, si videro bensì; ma non sono gran fatto a temersi, perchè Iddio mai più li mandò, nè certamente sarà per mandarli ai nostri dì. |
||||||||
A016004606 |
Dunque godranno tranquillità i libertini? No, ve dice il Signore; non est pax impiis, - egli e la sua empietà sono in abominio a Dio: odio sunt impius et impietas eius; vi parrà felice, ma lo spirito di terrore sempre l'accompagna; spiritus terroris in aure eius; andrà alle feste, andrà a' balli, a' teatri, alle conversazioni, ai bagordi, alle crapole, si mostrerà allegro e giulivo, ma porta sempre seco l'inseparabile vermine della coscienza che sempre barbaramente lo agita e lo flagella e in tutti luoghi mischia fiele il più amaro all'apparente dolcezza de' suoi piaceri, e quello che più lo dovrebbe far contento vieppiù lo rende infelice: contritio et infelicitas in viis eorum. |
||||||||
A016004609 |
Che se voi volete perseverare nelle vostre nefande soddisf azioni, sappiate che per voi è spedita, per voi non v'è felicità; perchè è già deciso che nè gl'adulteri, nè i fornicatori, nè libertini disonesti possederanno il regno de' cieli. |