Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003737 |
Il liberalissimo Osservatore di Alessandria nel numero del 26 agosto scriveva: "Persino due sacerdoti, valenti professori, le cui generose opinioni e la cui intemerata onestà pubblica e privata sono da un pezzo conosciute e stimate, hanno messo la loro firma nella protesta contro Don Bosco!"Sull'esito poi della protesta il medesimo giornale anticipava i suoi pronostici in un brano di prosa, che é documento della mentalità così detta liberale d'allora. |
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A015005758 |
Cosa strana fu che alla morte di Mons. Gastaldi le nuove che dirò di palazzo, cioè intorno all'esposizione del cadavere e di quanto avveniva nel palazzo arcivescovile e cappella esterna unitavi, nonché quanto alle modalità del trasporto funebre, ecc., le notizie venivan tutte e molto dettagliate da un giornale liberalissimo ed il peggiore dopo la Gazzetta del popolo, cioè dalla Gazzetta Piemontese, da cui i fogli religiosi poi le prendevano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001018 |
Il liberalissimo Caffè, annunziata in un primo numero la venuta di Don Bosco, "uno fra i più colti dei capi influenti del partito clericale", tornò nel numero [202] seguente a parlare della conferenza. |
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A018001675 |
Il liberalissimo Fanfulla del 15, accennato di volo alle difficoltà e vicende anteriori e alle ingenti spese, proseguiva: "Ma è passato là entro il soffio animatore di Don Bosco, il Vittorino da Feltre del secolo decimonono, e già annesso alla chiesa sorge un ospizio capace di cinquanta orfani, sorgono scuole popolari dove trecento ragazzi sono educati alla morale, al lavoro, all'onestà, all'istruzione elementare. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001785 |
Cosa strana fu che la morte di Mons. Gastaldi, le nuove che dirò di palazzo, cioè intorno all'esposizione del cadavere e di quanto avveniva nel palazzo arcivescovile e cappella esterna unitavi, perché quanto alle modalità del trasporto funebre, ecc., le notizie venivan tutte e molto dettagliate da un giornale liberalissimo ed il peggiore dopo la Gazzetta del popolo, cioè dalla Gazzetta Piemontese, da cui i fogli religiosi poi le prendevano. |