Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000096 |
D. Bosco andò a visitarlo ed intuì tosto il motivo della ricaduta. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010004701 |
In questo stato di cose chi avrebbe mai pensato, e tanto meno tentato, di poter migliorare le condizioni della Chiesa in Italia? Eppure Don Bosco intuì esser quello il momento di provvedere alle numerose diocesi vacanti.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000020 |
Intuì egli subito qual partito potesse trarre da sì buona preda, quando fosso giunto il tempo opportuno di preparare una monografia intorno all'interessante argomento; pure con generosità superiore ad ogni elogio ci permise non solo di prenderne visione, ma di copiare tutto quello che credessimo utile. |
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A015006783 |
Don Bosco, ispirato da Dio, intuì le miserie del suo tempo, e fondò una legione di angeli, che celeri come folgore, si sparsero per l'orbe a curarne le piaghe, a sollevarne gli affanni, e tosto l'opera del sacerdote torinese addivenne la più popolare dell'universo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003140 |
Intuì senza dubbio le difficoltà che si sarebbero sollevate; onde non tagliò d'un colpo il nodo, ma venne preparando anticipatamente gli animi. |
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A017003295 |
Don Bosco intuì subito gl'inconvenienti che sarebbero potuti derivare da siffatta disposizione, tanto più che le sue preoccupazioni ricevettero tosto una eloquente conferma. |
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A017005138 |
Quella famiglia intuì che in quel prete ci fosse qualche cosa di singolare e rapita a' suoi modi di tanta bontà e dolcezza nel ringraziare e nella breve conversazione tenuta, conservò religiosamente la panca su cui sedette D. Bosco e il mestolo, detto in dialetto cazza, a cui D. Bosco bevette.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001378 |
"Don Bosco diss'egli, intuì limpidamente quello che il grande Uomo di Stato che regge oggi le sorti della Patria, viene attuando, che cioè il problema fondamentale della vita nazionale è sostanzialmente problema d'educazione".. |
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A019001394 |
E canteranno per secoli - questo Altare e questa Basilica le glorie del Santo che non fu tanto del suo tempo, quanto fu per il suo tempo; che del suo secolo sentì i bisogni e non ebbe i difetti; intuì i pericoli e prevenne i mali; che, fra le incipienti lotte del lavoro, conservò nel suoi Collegi - misti di studenti e di artigiani - il fuoco sacro della cooperazione dì classe; che, nell'epoca dei Diritti dell'uomo, insegnò l'amore di Dio; che ebbe i palpiti della primavera d'Italia, provò le ansie della sua Indipendenza, ma ebbe sempre fede nel suo spirituale primato; del Santo che, dalla sera del 20 settembre del '70, portò nel cuore la Conciliazione fra Chiesa e Stato e che dal '71 iniziava con Giovanni Lanza le trattative che ebbero il loro trionfo nel gran cuore di un grande Pontefice e nel genio titanico di un grande Duce.. |