Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
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Evidentemente, fu questo un favore singolare! Ma per coloro che erano entrati od entravano nelle nostre case dopo i quattordici anni?... Purtroppo le difficoltà continuavano, e, atteso il numero crescente dei soci, andavano crescendo; e Don Bosco, non solo per ovviarle ma anche nella brama di prevenirle, prese a ricorrere alla S. Sede pel tramite di Monsignor Manacorda, il futuro Vescovo di Fossano, il quale, sapendo come il Card. Giuseppe Berardi - l' "alto e benemerito personaggio " che aveva dato a Don Bosco "formale consiglio " d'inoltrar l'istanza per l'approvazione della Pia Società - avesse facile entrata e grand'influenza presso Pio IX, soleva affidare all'Eminentissimo il buon esito di ogni domanda.. |
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Don Bosco ne fu così impressionato che gli fe' comprendere che avrebbe forse lasciato il pensiero d'inoltrar l'istanza per l'approvazione, e partiva per Roma, dove, dopo aver fatto varie tappe a Parma, Piacenza, Bologna e Firenze, era prevenuto da un'altra lettera dell'Arcivescovo, inviata nientemeno al Card. Caterini, Prefetto della S. Congregazione del Concilio.. |