Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001278 |
Voi li avreste veduti, finita la scuola, o liberi appena dalla bottega o dalla fabbrica, armati di un bastone, unirsi a frotte in questo o in quell'altro luogo, eleggersi un capo, costituirsi in drappelli, esercitarsi alle manovre, armeggiare tra loro, e talvolta venire a battaglia una schiera contro dell'altra, ed ora per imperizia ed ora per troppo ardor bellicoso, si davano e si ricevevano delle bastonate solenni degne di miglior causa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001540 |
In questa si richiede che la scrittura sia fatta in doppio originale: si specifica essere il padrone obbligato a dare all'allievo, relativamente alla sua condotta morale e civile, quegli opportuni e salutari avvisi che dovrebbe dare un buon padre al proprio figlio: correggerlo amorevolmente in caso di qualche suo mancamento, sempre però con semplici parole di ammonizione e non mai con atto alcuno di maltrattamento: si dichiara con termini espressi che chi presta cauzione è solo obbligato quando un danno recato dall'apprendista al padrone possa giustamente venir imputato al danneggiante, [298] fosse cioè per risultar proveniente da volontà spiegata e maliziosa e non quale un semplice effetto di accidentalità, o per conseguenza di imperizia nell'arte: si dichiara che l'assistenza di D. Bosco prestata per la buona condotta del giovane cesserà dal punto che il giovane cessa di appartenere all'Oratorio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008001456 |
Mi rincresce molto che in questi affari io non possa fare le cose [167] regolarmente; ma non si può ottenere, quanto è necessario, per la lontananza e spesso per la negligenza o per l'imperizia di chi deve formulare le dichiarazioni.. |
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A008003973 |
La flotta italiana, per l'imperizia di Persano, nell'impossibilità di respingere i nemici, verso sera si ridusse tutta nel porto male abbandonato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015005519 |
Ora é incominciato il quarto anno 1882 e Sua Eccellenza dopo di aver rifiutato il savio suggerimento dato da cotesta Sacra Congregazione per un'amichevole composizione dell'affare, dopo di aver negata l'udienza a Don Bosco e tenuta in niun conto e lasciata senza risposta la domanda di riabilitazione, che il medesimo facevagli tenere secondo la mente degli Eminentissimi Padri; dopo di aver cercato di rendermi frustranea la sentenza favorevole recentemente emanata da cotesto autorevole tribunale, anzi dopo aver tentato pochi giorni dopo di condannarmi in fretta e in furia siccome autore di certi libelli senza avermi prima udito, e non ostante le obbiettategli eccezioni d'incompetenza, e l'interposto appello dalla sua sentenza interlocutoria; dopo tutto ciò, dico, ed altro che per brevità tralascio, egli si appella ancora dalla citata sentenza di cotesta Sacra Congregazione, come se fosse ingiusta ed arguisce imperizia nei sacri giudici; e così costringe la Sacra Congregazione medesima e il povero scrivente a nuove preoccupazioni, a nuovi disturbi, a nuovo spreco di tempo e di danaro. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001085 |
Don Bosco sulle prime tentò di schermirsi dal parlare dinanzi a un uditorio così scelto, allegando la sua imperizia nell'uso della lingua francese. |