Egli è figlio del rabbino Iarach, persona assai erudita, che da dodici anni rinunziò all'ebreismo ed ora vive da fervoroso cristiano.

 Il figlio Iarach ha sempre avuto le più belle disposizioni per farsi cristiano; ma la madre se gli è sempre opposta.

 Mons. Moreno, Vescovo d'Ivrea, insigne benefattore della famiglia Iarach, con bontà paterna veniva a raccogliere il frutto delle sue sollecitudini.

 Seguiva la interessante funzione del battesimo del giovanetto Iarach.

 Mietevano pure Perucatti Giacinto, Merlone, Momo, Garino, Iarach, i quali, cioè, avrebbero salvate le anime colla predicazione, se corrisponderanno alla loro vocazione.