Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
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Nel suo pomposo palazzo non poteva avere flagelli opportuni, ma egli vi providde, congegnando certi guinzagli ossia morsi di cane che casualmente gl'erano dati nelle mani; e con quelli si dava la spietata disciplina, fiagellandosi fino a squarciarsi le carni e farvi cadere a terra gran copia di sangue. |