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In altri tempi un simile invito vi creava di botto il candidato alla tortura ed al rogo, ed il riceverlo era anche per un profeta l'annunzio di una rovina immensa, incalcolabile, suprema... Chi cadeva nelle granfie del Sant'Uffizio, se pure ne usciva vivo, tornava canuto... Simili beatitudini non sono più fortunatamente dei nostri tempi, e l'ottimo padre Leone Sallua, dell'Ordine di San Domenico, non avrebbe il cuore di bruciare neppure uno di quei gesuiti che egli tanto cordialmente detesta - neppure l'eminentissimo Tarquini, il cui libro sui concordati, come lo di [505] mostra ottimamente il can. De Angelis, puzza d'eresia bell'e buona..
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