Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000429 |
Ed ecco apparire una Signora d'incomparabile bellezza, coperta di veste bianca tendente al giallo, con velo azzurro, e viene a sedersi nel presbiterio dal lato sinistro dell'altare. |
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A002002118 |
Aveva scarpe bianche con rose attorno di varie tinte, calze e grembiale di color giallo, una veste bianca tutta cospersa di perle, un candido fazzoletto al collo orlato di rose, una cuffia o mitra un poco pendente in avanti con una corona di vaghe rose. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004004115 |
Nella seconda di colore rosso dovevano essere deposte dieci pallottole, cioè dal zero al 9; nella terza di colore giallo numero dieci, cioè dal zero al 9; nella quarta finalmente dì colore bigio altre 10, cioè dal zero al 9. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000208 |
- Ebbene se non c'è oro, proseguì D. Bosco, daremo solamente un po' di giallo sui fogli! Ma come fare? Prese un po' di terra d'ombra, gialla, e vóltosi ai circostanti: - Ed ora? Con quale liquido la mescolerò? Coll'acqua pura!. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006004326 |
Pareva giallo, pareva rosso, e lo stesso colore del pane era quello delle vesti e della faccia dei giovani, che splendeva tutta di luce vivissima. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009001813 |
Gli acini erano straordinariamente grossi e di forma bislunga: il colore di un bel giallo d'oro: sembravano maturissimi. |
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A009001838 |
Sembravano all'aspetto lumache senza chiocciola, ma di colore sempre giallo, senza perdere la forma di uva. |
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A009003846 |
Ecco lui alto crocifisso, col Salvatore, insigne opera di arte, col legno fasciato di tartaruga e madreperla, con cerchi d'argento e le estremità sfolgoranti di metalli preziosi: vien dopo un altro crocifisso, scolpito grossolanamente e il legno, al quale è affisso, colorato di turchino, o di giallo: e il popolo rende onore, senza far differenza, a questo e a quello. |
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A009005297 |
I giovani musici erano in costume giallo di dominò e tra essi primeggiava il cavaliere Oreglia, che, vestito da Gianduja, ne sosteneva magnificamente la parte, e con versi in dialetto, lepidi, arguti, corretti, invitava il popolo al suo banco. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010001098 |
Si era nel 1870 - 71, e cioè in quell'anno in che si facevano le feste di carnevale con fiera di vini in Torino, per la quale la banda musicale dell'Oratorio, travestita in giallo, prestava servizio; nell'anno in che si stava allungando nell'Oratorio il fabbricato, confinante con via Cottolengo, fin contro una casupola [proprietà di Gio. Battista Coriasco] abitata da certo Brosio (avente un figlio nell'Oratorio), la quale si protraeva fino a tre o quattro metri verso il fianco della chiesa, e cioè circa fin dove ora è la portieria. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013008001 |
Giallo, floscio, mesto, aveva un sorriso mestissimo; si sentiva che sentiva il peso del proprio posto e la responsabilità di Capo della Chiesa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017001211 |
Avevano il petto scoperto e dal lato del cuore portavano una macchia in forma di bubbone pestilenziale, su cui si potevano scorgere tre colori: nero, rossastro infiammato e giallo. |