Così ci narrava Giovanni Filippello, suo coetaneo, il quale affermava, che fin da quella prima età Giovannino faceva trasparire dalle sue azioni come in lui vi fosse qualche cosa di non ordinario.

 Giovanni Filippello aggiungeva tale essere stato il suo trasporto per la pietà, che sovente udivasi coll'argentina sua voce far risuonare il colle di laudi sacre..

 - Lo stesso Filippello, che fu sempre suo intimo confidente e testimonio di tutte le sue azioni, asseriva: "Io sono persuaso che Giovanni non abbia mai commessi peccati.

 Narra Giovanni Filippello che andava con lui al catechismo: "Il parroco D. Dassano ci interrogava, ed io e i miei compagni sapevamo poco, mentre invece il giovane Bosco sapeva molto.

 Quando Giovanni Filippello veniva a visitarlo a Torino, non lo lasciava mai partire senza regalargli un pacco d'immaginette da distribuirsi alle persone che andavano a detta chiesa per recitarvi il santo Rosario, e specialmente per allettare con esse i giovanetti ad ascendere quell'altura per onorare Maria..

 A un certo punto Filippello lo interruppe dicendogli: - Vai solo ora a studiare in collegio e sai già tante cose? Presto diventerai parroco! - Bosco, fissandolo attentamente in volto, gli rispose: - Parroco? Sai tu che cosa voglia dire essere parroco? Sai quali sieno i suoi obblighi? Quando egli s'alza dal pranzo o [250] dalla cena, deve riflettere: io ho mangiato, ma e le mie pecorelle hanno tutte avuto da sfamarsi? Ciò che egli possiede oltre il suo bisogno, deve darlo ai poveri.

 D. Bosco stesso ricordava questo dialogo al medesimo Filippello nel 1884, dicendogli: - Mi sono fatto parroco? Margherita non tardò a raggiungere il suo Giovanni, e nel presentarlo alla signora Lucia Matta, che doveva ospitarlo, e deponendo innanzi a lei i sacchi di cereali: - Qui c'è mio figlio, disse; qui c'è la pensione.

 E poi quante altre e gravissime responsabilità! Ah! caro Filippello, io non mi farò parroco.

 Filippello acconsentì, e, ricevuti pochi soldi da Margherita, si mise in viaggio con Giovanni.

 Filippello camminava come assorto nel pensiero dello spirito di carità che animava quel suo diletto compagno.

 In Castelnuovo s'incontrarono con Giovanni Filippello, che aveva la stessa età di Bosco.

 Margherita, dovendo sbrigare in paese alcuni affari, pregò Filippello ad accompagnare fino a Chieri suo figlio, ove essa non avrebbe tardato a raggiungerlo.

 "Nelle vacanze, esclamava in nostra presenza Filippello, lo si vedeva assiduo alla chiesa di Castelnuovo, nella quale accostavasi con frequenza ai Sacramenti.

 Giovanni Filippello infatti ricordava che un giorno il chierico Bosco, aspettando nella sala della canonica per avere udienza dal parroco, era messo in burla da due studenti, i quali pure attendevano per essere introdotti ed avere certe carte.

 I compagni chierici ripetevano: - Eh! ci bagna il naso a tutti! - E Giovanni Filippello, che ebbe la consolazione di udirlo, ripeteva dopo 48 anni che questo gli era restato sempre impresso.