Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004003013 |
Quelle cinque ore le passava in gran parte nella biblioteca, ove faceva i suoi studii senza disturbo e vi preparava i suoi libri così fecondi di spirituali vantaggi in difesa della religione. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001050 |
Poco dopo la Pasqua del 1855 D. Bosco aveva dato a que' giovani gli esercizii spirituali, che furono fecondi di benedizioni per le loro anime. |
||
A005002617 |
Tenendomi pertanto ai fatti certi, più fecondi di moralità e di utili ammaestramenti, tralascio le incerte, le private congetture, le troppo frequenti [498] citazioni di autori, come pure le troppo elevate discussioni politiche, le quali cose tornano inutili e talvolta dannose alla gioventù. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001800 |
"Attenendomi ai fatti certi e più fecondi di moralità, e di utili ammaestramenti, tralascio le cose incerte, le frivole congetture le troppo frequenti citazioni di autori, come pure le troppo elevate discussioni politiche, le quali tornano inutili e talora dannose alla gioventù. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010011917 |
Non pretendo di presentarvi un trattato di precetti morali o civili che alla disciplina si riferiscono; io voglio soltanto esporvi i mezzi che l'esperienza d'anni 45 [215] trovò fecondi di buoni risultati. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002054 |
La voce di questa sua intenzione si era ben tosto diffusa in città; infatti nei giorni dell'anno nuovo, nei quali le persone caritatevoli sogliono mettere mano alla borsa, un sacerdote assai benemerito dell'istruzione e dell'educazione popolare e autore di molte operette pregevolissime per le scuole primarie, il professor Giovanni Scavia [330], scriveva affettuosamente [428] al "venerato e caro Don Bosco", a cui lo legava cordiale amicizia: "Il Signore benedica e fecondi i benéfici disegni di Lei anche a benefizio della Repubblica dell'Equatore. |
||
A018005645 |
Era l'uomo provvidenziale che Iddio aveva suscitato per confondere l'apatia, l'egoismo e l'incredulità di un secolo corrotto e corrottore, era un miracolo permanente di quella carità ingegnosa, disinteressata e molteplice che abbracciava tutti i bisogni, viveva di sacrifizi e li rendeva fecondi di fede, di consolazione, e di amore. |