Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000821 |
- La cosa pare spiccia, osservò D. Bosco; ma in questo caso non dovrei dare la preferenza al mio Curato di S. Simone e Giuda? Se, io vengo nella sua chiesa, Lei permetterà che vengano i giovani delle altre parrocchie, i quali non vorranno certamente distaccarsi da me? Sarebbe suscitare più viva ancora la stessa questione tra i parroci! E se vengono tutti i miei settecento e più giovani, dove li metteremo? E se Lei escludesse quelli che non sono della sua parrocchia, potrei io permettere che rimangano abbandonati? E osservi ancora, mio caro signor Curato, un punto degno di riflessione, se non altro in teoria: io dovrei diventare suo viceparroco?. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006002540 |
E qui noi dobbiamo permettere come l'istruzione e l'educazione impartita nell'Oratorio escludesse ogni sorta di anche minima superstizione e che in quarantatre anni avendo noi conosciuti migliaia di giovanetti, abbiamo ammirata una fede semplice e schietta abborrente da ogni ciurmeria. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009000206 |
Intanto notiamo come l'annunzio della morte di quei tre non escludesse altri che fossero per essere chiamati all'eternità in quell'anno. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013003663 |
Ma egli esigeva piena indipendenza nell'educazione religiosa; gli bisognava essere solo nella direzione; il Governo pagasse un ottanta centesimi al giorno per ogni giovane detenuto; escludesse le guardie carcerarie; al più si conservasse il picchetto dei soldati alla porta. |